Un bebè ride più di 100 volte in un giorno contro le 20 di un adulto. Come mai? Se lo chiedessi alle mie “colleghe di vita” risponderebbero probabilmente che essere madri, mogli, lavoratrici e figlie in questo tempo è una sfida non da poco… sono assolutamente d’ accordo.
Eppure ricoprire questi ruoli senza sorridere o facendolo poco è a mio parere una grande perdita. E’ successo anche a me e mi sono resa conto che tutte le energie positive che non diffondevo andavano sprecate. Tuttavia se m’impegnavo e sorridevo questo generava immediatamente positività.
Già nell’ Ottocento lo psicologo William James sosteneva che le espressioni facciali non sono solo una conseguenza delle nostre emozioni: le causano!
Perciò credo che sorridere sia determinante per la nostra qualità di vita.
Alle donne che quando sorridono distribuiscono magia consiglio ogni giorno di prendersi cura del proprio sorriso e di eliminare con l’aiuto del professionista tutti quei piccoli ostacoli che ci impediscono di esibirlo con naturalezza e spensieratezza.
Troppo spesso le mie pazienti mi dicono “non sorrido nelle foto perché i miei denti non mi piacciono” o peggio “ io non sorrido mai”. Ogni volta penso: che spreco. La parte più gioiosa del nostro lavoro è vedere le persone riprendere a sorridere: contagiano anche noi.
Dico spesso scherzando:“donne a me!! venite che vi faccio sorridenti” ed è realmente ciò che mi gratifica di più.
Alle donne che curano prima i figli, poi i genitori e poi pensano: “adesso tocca a me” voglio dire: iniziamo a conoscere di cosa si tratta, anche solo parlarne ci farà stare meglio.
Perché non ci sarà mai make up, abito o trattamento anti aging potente come un bel sorriso.